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martedì 26 novembre 2013

Leggende ceche: Vodník

Rappresentazione del Vodník - Immagina tratta dal sito web http://moje-kniha-stinu.blog.cz

Vodník è una creatura acquatica leggendaria molto famosa, appartenente alla tradizione popolare boema.
La cultura popolare dei paesi slavi, e la Repubblica Ceca non fa eccezione, è infatti molto ricca di storie, favole e leggende incentrate su misteriosi personaggi mitologici e con il tempo cercherò di inserire sul blog quelle che ritengo più affascinanti, partendo proprio da questo particolare quanto misterioso abitante dei fiumi.
Se avrete modo, magari in occasione di qualche viaggio, di uscire dal centro cittadino e di girovagare un po' per le periferie e le zone di campagna della Repubblica Ceca, non vi sarà difficile (con un po' di fortuna) imbattervi in una riproduzione artificiale di questo personaggio che se ne sta tranquillamente seduto sul ramo di qualche albero posto sull'argine di un fiume o su di una roccia che affiora dal fiume stesso. 
Vodník, infatti, viene descritto dalla leggenda come una specie di folletto verdastro vestito con una giacca ed un cappello a cilindro, che abita proprio nelle acque dei fiumi, degli stagni e dei laghi ed ovviamente anche in quelle del fiume Moldava, dove ce ne sarebbero addirittura più di uno: tuttavia questa creatura può anche decidere di uscire dall'acqua, ma soltanto per un breve periodo di tempo e cioè fino a che il risvolto sinistro della sua caratteristica giacca non si asciuga completamente, smettendo di gocciolare.

Il suo compito è quello di raccogliere le anime delle persone che muoiono annegate nel fiume e di conservarle in delle piccole ampolle di vetro che, a quanto pare, questa strana creatura custodisce gelosamente sul fondo.
Ma in definitiva è un personaggio buono o cattivo?

In realtà l'aura di mistero che lo circonda fa si che sia impossibile dare una risposta univoca a questa domanda: se infatti alcune versioni della leggenda lo rappresentano come un folletto vecchio e saggio, che ama uscire di tanto in tanto dall'acqua per intrattenersi nelle birrerie che sorgono vicino al fiume, altre interpretazioni lo descrivono come un demone malefico, che attira e rapisce i passanti (specialmente le giovani ragazze) al solo scopo di annegarli nelle acque del fiume.

Buono o cattivo che sia, questo personaggio ha comunque acceso da sempre la fantasia degli artisti legati a questa terra: scrittori come Karel Jaromír Erben o come František Langer, che nel suo libro intitolato "Leggende praghesi" racconta che nel capoluogo della Repubblica Ceca ne sarebbero esistiti addirittura tre, di cui il più importante, il signor Josef, sarebbe vissuto vicino alla quarta arcata del Ponte Carlo.
Il compositore Antonín Dvořák scrisse addirittura un poema sinfonico intitolato proprio "Vodník", dedicato a questa creatura, oltre ad averlo inserito come personaggio in una delle sue opere.
Josef Lada, un grafico e illustratore ceco dei primi del novecento molto famoso ed amato in tutta la Repubblica Ceca e nei paesi confinanti per le sue illustrazioni di favole e leggende, ha realizzato anche moltissime illustrazioni molto belle dedicate al personaggio di Vodník, compresa quella che trovate all'inizio del post.

Il suo nome, infine, deriva certamente dalla parola "acqua" (che in ceco si scrive per l'appunto "voda") e i suoi colori tipici sono il rosso e il verde.

Aggiornamento delle ore 16.00: 
Ringrazio i lettori della mia pagina Facebook e la mia ragazza per avermi fornito altre informazioni interessanti per rendere questo post ancora più corretto e competo!

8 commenti:

  1. Davvero interessante,
    questa leggenda e il folletto non li conoscevo e sì che vivo nelle terre del sud boemia ricca di acque ... gelide!
    :-) grazie

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  2. Spesso le leggende popolari derivano da antichi culti pagani e non è così facile fare dei parallelismi con la nostra idea di buono o cattivo. Il nostro modo di pensare è influenzato molto dalla filosofia e dalla religione cristiana e dal pensiero illuminista e scientifico. Siamo abituati a catalogare "buono" e "cattivo" a seconda di un certo tipo di ragionamento logico, ma anticamente c'era più spazio per il "misterioso" e meno pregiudizi sul "cattivo".

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    1. Infatti i personaggi così ambigui e misteriosi ci affascinano da sempre..

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  3. L'opera di Dvorak si chiama "RUSALKA", era la figlia di Vodnìk. La mia opera preferita, vista e rivista da ragazza a Teatro Nazionale (Nàrodnì Divadlo), grazie anche al fatto, che in galleria il biglieto costava 2 korone (meno di un euro di oggi). GRAZIE Marco per questo tuo Blog che ho scoperto da poco.

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    1. Grazie a te per l'informazione e per avermi raccontato un piccolo pezzetto della tua vita! ;)

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  4. Ancora su Vodnìk. Nella poesia di Karel Jaromír Erben, "VODNIK", l'autore racconta la storia, nella quale possiamo riconoscere un genitore separato, che per vendicarsi della madre uccide il loro bambino...storia che purtroppo si ripete da secoli fino ad oggi.

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    1. Molto interessante! Grazie e continua a commentare i miei articoli! :)

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