Immagine tratta da sito internet www.karlovy-vary.cz |
L'area, analogamente ad altre zone della Boemia occidentale, è stata per molti secoli abitata da cittadini di lingua tedesca (i cosiddetti sudeti), e la situazione è rimasta pressoché invariata fino ai primi anni del dopoguerra, quando, a seguito della sconfitta della Germania, tutti i cittadini sudeti che abitavano l'allora Cecoslovacchia furono espulsi in massa da questi territori e costretti a rifugiarsi nella vicina Sassonia.
Kalovy Vary, oltre ad essere capoluogo dell'omonima regione, è soprattutto la principale e più grande località termale della Repubblica Ceca e, insieme a Mariánské Lázně (di cui ho già parlato in questo post) e Františkovy Lázně, compone il triangolo termale ceco.
E' chiamata così in onore di Carlo IV, che la fondò nell'anno 1370.
La cittadina è il punto di arrivo del fiume Teplá (il cui nome in ceco significa "caldo", perché nonostante la posizione geografica le sue acque, riscaldate dalle sorgenti termali della zona, non gelano mai) che proprio nel centro di Karlovy Vary termina il proprio percorso di 64 chilometri per immettersi nel fiume Ohře che attraversa invece tutto il centro storico, e vi si possono trovare circa ottanta fonti di acqua termale, dalle quali ogni giorno sgorgano circa sei milioni di litri d'acqua ad alto contenuto di minerali e ad una temperatura compresa tra 30 e 73 gradi centigradi, che sono particolarmente adatte per le loro proprietà alla cura dell'apparato digestivo, metabolico e articolare.
Io alle prese con due delle fonti termali che si possono trovare girando il centro cittadino |
Esattamente come per le altre due località del triangolo termale ceco è stato però nel diciottesimo e diciannovesimo secolo che Karlovy Vary ha vissuto un periodo di vero splendore: in questi due secoli, quando i territori della Repubblica Ceca erano ancora ricompresi nei confini dell'impero austro-ungarico, la cittadina Boema è stata uno dei più importanti e conosciuti centri termali di tutto il nord Europa, e per le sue strade hanno passeggiato personaggi di fama internazionale, come ad esempio Beethoven e Goethe, ma anche capi di stato, sovrani e nobili provenienti dai più svariati paesi europei.
Ma Karlovy Vary non vive di sole terme... Si è conclusa infatti da poco più di un mese la quarantanovesima edizione di un bellissimo festival del cinema, di cui però non si parla affatto in Italia e che nel nostro paese è conosciuto solo dagli addetti ai lavori (più che altro appassionati e giornalisti): il Festival Internazionale del Cinema che si tiene fin dal lontano 1946.
L'entrata del festival del cinema da me fotografata nel 2013, anno della quarantottesima edizione |
A Karlovy Vary, infine, viene prodotto fin dal 1807 uno dei più famosi liquori cechi: la Becherovka.
Questo buonissimo liquore alle erbe è famoso soprattutto per le sue proprietà digestive e proprio per questo motivo è chiamato anche "tredicesima fonte" facendo riferimento proprio alle fonti termali di cui abbiamo parlato prima.
La storia della Becherovka inizia nel 1805, anno in cui un farmacista alle dipendenze di Josef Becher (che aveva da qualche anno fondato un laboratorio specializzato nella produzione di medicinali alle erbe) crea una ricetta segreta, ancora oggi alla base della preparazione di questo liquore.
Sarà però Jan Becher, il figlio di Josef, a comprendere le potenzialità di questa ricetta e a trascorrere due interi anni a perfezionarla, fino ad ottenere la prima bottiglia di Becherovka così come la conosciamo oggi.
Da allora la ricetta elaborata da Jan Becher, tutt'ora mantenuta segreta e custodita gelosamente, è rimasta praticamente invariata e comprende una mistura di 20 erbe e odori, delle quali circa un terzo sono provenienti proprio dalla regione di Karlovy Vary. Nel corso di questi due secoli sono stati molti i tentativi di imitarne il sapore inconfondibile e le proprietà benefiche, ma nessuno di questi tentativi ha finora avuto successo: questo perché la Becherovka viene da sempre prodotta utilizzando come ingrediente base la particolare acqua ricchissima di minerali che si trova unicamente nella sua zona di origine.
Recentemente questo liquore, che viene attualmente venduto in bottiglie di quattro diversi formati: 5cl, 50cl, 70cl e 100cl, ha ottenuto anche numerosi premi e riconoscimenti internazionali: la guida turistica Lonely Planet lo ha inserito tra le dieci migliori bevande alcooliche del mondo e la Becherovka ha anche ottenuto la medaglia d'oro nella categoria liquori all'International Spirits Competition di New York.
Schermata presa dal sito ufficiale della Becherovka - www.becherovka.com - in particolare notare la foto di Jan Becher e della bottiglia creata nel 1866, rimasta invariata fino ad oggi. |
Per approfondire potere visitare i seguenti link:
- www.karlovy-vary.cz/en/
- www.czechtourism.com/it/t/carlsbad/
- http://www.myczechrepublic.com/it/karlovy-vary/
- http://www.kviff.com/en/news/
- www.becherovka.com
..molto vero e bello, sai bene descrivere tutto ciò...;-)! Bravo Marco! :-) saluti da Venezia e aspetto qualche articolo sulla bellissima Moravia...
RispondiEliminaPurtroppo per adesso essendo la mia ragazza di Pilsen ho avuto l'opportunità di girare molte località della Boemia, mentre ammetto di non conoscere altrettanto bene la Moravia. Ma spero di avere presto l'occasione (perché l'intenzione c'è già da tempo) di visitare anche questa parte della Repubblica Ceca, a cominciare da Brno! Anche perché la campagna morava è meravigliosa.
Elimina